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Stampa il modulo di raccolta firme contro la corrida e i finanziamenti UE e fai firmare a quante più persone possibile

Lug 1, 2018 | Argomenti, LEAL informa, Proteste e Incontri

SAPEVI CHE CON I TUOI SOLDI DI CITTADINO EUROPEO FINANZI GLI ALLEVAMENTI DI TORI DA COMBATTIMENTO?
Corrida_Petizione_Questa vergogna non viene certo pubblicizzata. La corrida da sola muove un giro di affari milionario: solo con i biglietti delle manifestazioni entrano nelle casse statali spagnole circa 300 milioni di euro all’anno.
I NUMERI DELLA CORRIDA
Ogni anno sono più di 10.000 i tori uccisi in questo genere di manifestazioni nella sola Spagna (le corride e altri spettacoli di tauromachia sono praticati anche in Portogallo, in Francia e in molti Paesi dell’America Latina).
Si stima che gli eventi di tauromachia in Spagna sono circa 6.000 all’anno, quasi 2.000 le corride. Di queste ultime, la maggior parte si svolge nelle regioni di Castilla-La Mancha (380 all’anno), Andalucia (360 all’anno) e Castilla y Leòn (330 all’anno). Nella sola capitale, Madrid, ogni anno avvengono ben 280 manifestazioni legate alla tauromachia. Circa il 90% di questi massacri a cielo aperto viene finanziato con denaro pubblico.
Ma le corride in Spagna sono una goccia in questo sanguinoso oceano, dal momento che i tori uccisi nello stato iberico rappresentano circa il 5% dei tori uccisi nel mondo ogni anno per divertimento.
IL TORO È UN PACIFICO RUMINANTE TORTURATO IN MODO SADICO E ATROCE.
IL TORO PRIMA DI ENTRARE NELL’ARENA:

– viene tenuto al buio, sottoposto a droghe e purghe per indebolire le sue forze
– viene percosso sulle reni con sacchi di sabbia
– gli viene cosparsa trementina sulle zampe per impedirgli di star fermo
– gli viene messa vaselina negli occhi per annebbiargli la vista
– gli viene infilata della stoppa nelle narici e nella gola per impedirgli di respirare
– gli vengono conficcati aghi nelle carni
Il torero “matador” spinge il toro verso il torero a cavallo “picador” che ha il compito di infligge ripetutamente dietro il collo dell’animale un’asta chiamata pica (un arpione di legno con una punta uncinata di metallo), per indebolirlo ed impedirgli di muovere la testa.
Poi giunge il turno dei “banderilleros“, che conficcano nel corpo dell’animale già stremato e sanguinante una serie di banderillas, dei piccoli arpioni di legno coperti di carta colorata dotati di un rampone per attaccarsi al dorso del toro ed aumentare il sanguinamento. Il toro viene colpito ripetutamente dalla spada che provoca sempre più gravi emorragie polmonari che soffocano l’animale.
In conclusione è il momento dello show del matador, che istiga il toro con la famosa muleta, il drappo color rubino. Il macabro gioco continua finché il toro non si inginocchia a terra, sfinito e in preda ad un’atroce sofferenza.
Con un gesto teatrale dunque il matador conficca la spada tra le scapole dell’animale, uccidendolo tra gli applausi della folla.
IL TORO QUANDO ESCE DALL’ARENA:
– viene trascinato via, spesso ancora agonizzante e paralizzato, ma cosciente
– ancora vivo, gli vengono tagliate coda e orecchie, macabri trofei di un’ingiusta vittoria.
Anche i cavalli, spesso vecchi e malati, feriti, con le corde vocali tagliate, gli occhi bendati, sono vittime della corrida. A volte sventrati e rapidamente ricuciti, vengono riportati nell’arena e finiscono agonizzanti senza che nessuno si curi di loro quando ormai non servono più.
Le corride sono attivamente sostenute da centinaia di persone definite dagli animalisti spagnoli Mafia Taurina. Questa mafia non ha scrupoli nello sfruttare la sofferenza degli animali per scopi puramente economici. Per imporre alla Spagna, all’Europa e al mondo questi orrendi spettacoli la Mafia Taurina presenta la corrida come arte, folklore, tradizione popolare, ottenendo il consenso della “cultura ufficiale” e del Governo spagnolo, aprendo Scuole di Tauromachia per giovanissimi, organizzando e incoraggiando spettacoli comico-taurini in cui nani, scimmie, scimpanzé, torturano a morte vitellini con lo scopo di “divertire” i bambini rendendoli crudeli e indifferenti al sangue ed alla sofferenza.
COSA PUOI FARE PER AIUTARE LEAL A FERMARE QUESTO ORRORE?
LEAL ha depositato al Parlamento Europeo una petizione contro la corrida e i finanziamenti UE, il testo della petizione è stato tradotto anche in inglese, francese e spagnolo.

→ Clicca qui per scaricare il testo della petizione in it/en/fr/es
→ Clicca qui per scaricare il modulo per la raccolta firme in it/en/fr/es

PUOI INVIARE LE FIRME RACCOLTE IN BUSTA CHIUSA A:
SEDE LEAL, VIA SETTALA 2, 20124 MILANO
OPPURE CONSEGNARLE PREVIO APPUNTAMENTO
IN SEGRETERIA LEAL TEL 02.29401323 (ZONA MM PORTA VENEZIA).
Le firme raccolte saranno consegnate da rappresentanti LEAL e dall’europarlamentare M5S Eleonora Evi al Parlamento Europeo.
L’Onorevole Eleonora Evi fa parte della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo e oltre ad essere convinta antitaurina si spende per la causa animale.


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