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Entra in vigore la vergogna europea

Nov 8, 2010 | LEAL informa

Domani, martedì 9 novembre, entra in vigore la Direttiva 2010/63/UE sulla vivisezione approvata dal Parlamento europeo lo scorso settembre, e nel giro di due anni i 27 Paesi della UE dovranno provvedere a recepirla.
Clicca qui per leggere la direttiva
Difficilmente però potrà essere migliorata: l’articolo 2, infatti, non consente agli Stati membri di dotarsi di una normativa più severa a favore degli animali.
Noi ci batteremo affinchè l’Italia mantenga le restrizioni presenti nella sua legge nazionale.
Ancora più volentieri ci batteremo se, sarà possibile perseguire la via della petizione popolare europea.
Con questo obiettivo si sta muovendo l’ eurodeputata Sonia Alfano.
Nelle sue dichiarazioni di questi giorni, leggiamo infatti che l’ approvazione del regolamento che consente di ricorrere a questo strumento è in dirittura d’arrivo.
Ma un’altra grave scadenza è alle porte: la Commissione europea potrebbe infatti decidere di rinviare – dal 2013 al 2019 – la data alla quale i test sugli animali per i cosmetci saranno proibiti.
Contro questa eventualità Sonia Alfano ha deciso di presentare un’interrogazione alla Commissione europea.
Infatti, come ha dichiarato all’agenzia di stampa Geapress, è una cosa “Incredibile, anzi paradossale se pensiamo che la “scusa” utilizzata per il rinvio, sembra essere quella che i metodi alternativi non sono ancora ritenuti validi mentre poco prima è stata approvata una direttiva nella quale i metodi alternativi non vengono assolutamente incentivati. Poi ci si piange addosso per il fatto che questo genere di ricerche non raggiungono il livello auspicato!”
[www.geapress.org]
Clicca qui per leggere il numero speciale sulla Direttiva Europea della Leal
Comunicato di Sonia Alfano
Come promesso nelle precedenti e-mail ti invio un aggiornamento riguardo la direttiva sugli esperimenti scientifici sugli animali, approvata dal Parlamento Europeo l’otto settembre scorso.
Come ti ho già comunicato resta la speranza di promuovere una iniziativa popolare europea, la raccolta di un milione di firme per mostrare alla Commissione qual è la vera volontà dei cittadini europei (e non quella delle multinazionali) riguardo la vivisezione e la sperimentazione sugli animali. L’iter di approvazione del regolamento per l’utilizzo di tale strumento previsto dal Trattato di Lisbona sta andando rapidamente, la scorsa settimana abbiamo votato in commissione LIBE il parere di nostra competenza e per metà dicembre dovrebbe arrivare in votazione a Strasburgo per l’approvazione del Parlamento Europeo. Ritengo che sia una buona notizia e farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per far si che queste tempistiche brevi vengano rispettate.
Ne approfitto per fare altre due segnalazioni che ritengo doverose.
La prima è che la manifestazione del 25 settembre a Roma è stata un vero successo e che la chiusura dell’allevamento di beagle Greenhill ha fatto un ulteriore passo avanti con la lettera del Sottosegretario Martini nella quale si chiarisce il conflitto normativo dietro il quale si trincerava la Regione Lombardia.
Ti invito a partecipare alla manifestazione e a diffondere quanto più possibile l’iniziativa del Coordinamento Fermare Greenhill del 6 novembre prossimo “Illuminiamo Montichiari” per “invitare” la ASL lombarda ad adeguare le sue decisioni alla normativa nel più breve tempo possibile.
Infine, un’ultima notizia. A inizio ottobre su parecchie testate giornalistiche è trapelata l’indiscrezione che la Commissione Europea voglia rinviare al 2019 la messa al bando totale dei test sugli animali per i prodotti cosmetici, prevista per il 2013. La “scusa” sembra essere che i metodi alternativi non sono ancora ritenuti validi. Paradossale, prima viene approvata una direttiva nella quale i metodi alternativi non vengono assolutamente incentivati e poi ci si piange addosso per il fatto che questo genere di ricerche non raggiungono il livello auspicato! Ritengo che questo sia inaccettabile e per questo ho deciso di presentare un’interrogazione per chiedere spiegazioni alla Commissione e per domandare una smentita di tali “voci”.
Resto a tua disposizione per ogni segnalazione o commento e spero di aggiornarti quanto prima sull’iniziativa popolare europea contro la vivisezione.
Grazie mille e a presto

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