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Parte una nuova borsa di studio finanziata da Leal

Giu 12, 2014 | LEAL informa, Vivisezione

Partirà a brevissimo il finanziamento di 6000 euro per una nuova borsa di studio basata su metodi sostitutivi sponsorizzata da Leal.
Il progetto di studio concordato con il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova sarà supervisionato da Susanna Penco, biologa, obiettrice di coscienza e sostenitrice dell’ approccio specie-specifico
 (ossia studiare l’uomo per l’uomo, il gatto per il gatto, il cane per il cane ecc.). La Dottoressa Penco sottolinea come sia importante considerare questo approccio come l’unico veramente valido, sostanzialmente per 2 motivi:

La sperimentazione usa esseri viventi diversi dall’uomo ed è intuitivo che gli animali non sono testimoni del nostro metabolismo

 “Le malattie indotte artificialmente, cioè provocate apposta negli animali da esperimento, non riproducono le malattie spontanee, quelle vere, e dunque non rappresentano un modello affidabile e predittivo per l’uomo

Nei laboratori del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Genova, la Dottoressa Penco si sta dedicando con alcuni giovani collaboratori ad una ricerca che riguarda la possibilità di studiare la capacità “tossica” di una sostanza chimica nei confronti del tessuto nervoso in formazione (embrio e feto-tossicità). Lo scopo è cercare di prevenire i pericoli per i nascituri dovuti all’uso di sostanze chimiche da parte della madre. In pratica, la sua equipe riceve tessuto adiposo dalle sale chirurgiche (si tratta in sostanza di scarti di interventi di liposuzione) da cui vengono isolate le cellule staminali dette “pre-adipociti”. Queste cellule, per la loro natura, possono essere indirizzate in laboratorio a diventare future cellule del sistema nervoso, ed essere utilizzate per testare futuri farmaci, per capire se essi sono tossici, e dunque pericolosi, per il cervello dei bambini se assunti durante la gravidanza.

La borsa di studio attualmente stanziata dalla nostra associazione coprirà le spese necessarie a 6 mesi di ricerca. Ovviamente ci auguriamo, con l’aiuto di soci e sostenitori, di poter continuare a finanziare questo bellissimo progetto, che guarda al presente, e sopratutto, alla salute delle generazioni future.

Offrire ai giovani ricercatori un supporto economico per lavorare senza sperimentazione animale è un’opera di grandissimo valore, poiché incentiva l’obiezione di coscienza e colma in parte le lacune delle istituzioni. A proposito, io stessa sono stata borsista Leal, alla fine degli anni ’80: pertanto il mio ringraziamento è ancora più vivo, perché oggi poter trattenere in laboratorio i giovani neolaureati è un grande conforto e un’enorme soddisfazione, e da una simbolica (e pratica) continuità all’opera iniziata molto tempo fa dalla Leal. GRAZIE !!!!” ha dichiarato Susanna Penco.

E noi ringraziamo la Dottoressa Susanna Penco per tutto il suo operato e per quello della sua equipe.

borsastudio

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