A molti di voi sarà arrivato in questi giorni un appello di Greenpeace che chiede di aiutarli a sostenere un'approvazione veloce del progetto REACH. Qui c'è il loro appello:


http://www.greenpeace.it/new/displaynews.php?id=781

NON PARTECIPATE, e dite a tutti, per favore, di NON PARTECIPARE!

Per chi non conoscesse ancora il progetto REACH, possiamo dire in breve che il progetto REACH dell'Unione Europea prevede nei prossimi anni un programma di test di tossicità su decine di migliaia di composti chimici - test svolti su animali.  Questo significa milioni di animali uccisi nei laboratori, in aggiunta a quelli che già sono usati per testare le sostanze NUOVE.
Le associazioni antivivisezioniste si stanno opponendo, chiedendo sostanziali modifiche, in modo che PRIMA si sviluppino metodi di test senza animali, e POI si inizi la batteria di test sulle sostanze
chimiche "vecchie". Al contrario, le associazioni ambientaliste e per la tutela dei consumatori fanno pressioni sui governi nazionali e sovranazionali affinché vengano eseguiti questi test al più' presto,
anche se su animali.
Lo sta facendo il WWF, e ne abbiamo già parlato mesi fa, e ora anche Greenpeace si sta dando da fare.
Nel dossier di Greenpeace, l'unico accenno ai test su animali e' questo:


http://www.greenpeace.it/inquinamento/chimica/appello_reach_it.pdf

5. Lo sviluppo e l'utilizzo di metodi di test alternativi (in vitro) al posto dei test sugli animali dovrà essere sostenuto anche a livello economico. L'applicazione del principio relativo a "una sostanza – una registrazione" potrà evitare la duplicazione dei test. La proposta attuale di REACH consente alle aziende che producono, o importano, la stessa sostanza chimica di registrarla singolarmente e non obbliga le aziende a condividere i dati sulla sua sicurezza. Si raccomanda, pertanto, una sola registrazione per la stessa sostanza chimica, contemplando un provvedimento vincolante per la
formazione di consorzi tra le varie industrie.
Ma non basta! Non basta dire che i metodi alternativi vanno sviluppati, questo lo sappiamo già tutti, ma velocizzare l'entrata in vigore del REACH vuol dire velocizzare l'inizio dei test sugli animali, quindi quello che bisogna chiedere e' che nessun test venga fatto su animali, e non insistere affinché il REACH inizi il prima possibile!

Maggiori info su questo problema:


http://www.novivisezione.org/fare/reach1.htm

Intanto, scriviamo a Greenpeace facendo presente che la sua posizione non ci sta bene affatto:
Scriviamo a:
info@greenpeace.it

Messaggio-tipo:
Mi unisco alla protesta CONTRO il vostro appello a favore di una rapida approvazione del REACH: il REACH non serve a proteggere umani, animali e ambiente, ma avrà solo l'effetto di massacrare in laboratorio milioni di animali! Perché non vi unite alle associazioni antivivisezioniste e chiedete anche voi di congelare il progetto fino a quando non si avranno metodi di test senza animali? I test su animali non servono a nulla, i dati ottenuti saranno privi di valore, non proteggeranno nessuno, e intanto milioni di animali saranno morti, milioni di euro saranno stati spesi, e tutto rimarrà come prima.Non basta dire che i metodi alternativi vanno sostenuti: bisogna
sostenere con forza la necessità di NON ESEGUIRE ALCUN TEST su animali, e quindi non iniziare i test fino a quando non si potranno usare metodi senza animali!
Distinti saluti