DOPO MORTE GIAPPONESE,
BUCAREST ANNUNCIA MISURE SEVERE

Dalle associazioni che operano in Romania per salvare i cani randagi sistematicamente massacrati per ordine delle autorità' locali, arriva una notizia atroce: un cane ha ucciso un visitatore giapponese con un morso, a poca distanza dalla sede del governo rumeno. Questo ha scatenato una nuova guerra contro i cani, come si può' vedere dalla notizia ANSA sotto riportata. Da notare che nella notizia non si parla di sterminio, si dice che i cani verranno catturati per essere sterilizzati, e poi pero' si dice che i cani catturati saranno soppressi non più' dopo 14 giorni dalla cattura, se nessuno li reclama, ma dopo soli 3 giorni!


Scriviamo alle autorità' della Romania per chiedere di risolvere il  problema del randagismo sterilizzando i cani anziché' ammazzarli in continuazione.
Scriviamo ai consolati e altre autorità' rumene mettendo in luce che questo comportamento della Romania potrebbe creare problemi per la loro entrata nell'Unione Europea.
Possiamo scrivere un unico testo a tutti i destinatari:


presidente@basescu.ro,
tariceanu@pnl.ro, avideanu@bucuresti-primaria.ro,
mircea.cinteza@uhospital.ro, ministru@mappm.ro, amdiroma@roembit.org,
consulara@roembit.org, consulatmilano@gmx.net,
ludovic.Orban@bucuresti-primaria.ro,
Razvan.Murgeanu@bucuresti-primaria.ro, anca.boagiu@mie.ro, presa@mie.ro,
comunicare@maa.ro

Messaggio-tipo (che chiede in pratica di sterilizzare e non sterminare, di incontrare le associazioni animaliste per una collaborazione, e mette in luce che lo sterminio dei cani non e' proprio ben visto nell'UE).

Dear sirs and madams,
I wish to express my deepest concern about your decision to "solve" the problem of strays dogs by killing them.
The cruel and inhumane methods used by the government employees for solving the problem of stray animals is shameful, and surely not accepted in the European Union. You should remember the important achievements of a spay and neutering program already in place in some municipaly, in collaboration with foreign volunteer vets and international associations that work within Romania together with local animal welfare organizations.
Please, we ask you to set-up a meeting with the representatives of these associations and to collaborate with them for really solving the problem, and stop this inhumane massacre.
Best regards,
nome cognome
nazione

Ecco la notizia ANSA:
DOPO MORTE GIAPPONESE, BUCAREST ANNUNCIA MISURE SEVERE
(di Andreea Iatagan)


(ANSA)   BUCAREST, 30 GEN - Si intensifica la lotta contro le migliaia di cani randagi che vivono nelle vie della capitale romena Bucarest dopo che ieri un cane di strada ha ucciso un giapponese con un morso che gli ha tranciato un'arteria di una gamba. L'incidente e' tanto più' drammatico in quanto avvenuto nel centro della cita', a soli pochi metri dalla sede del Governo romeno.
Nessun compromesso d'ora in avanti nella questione dei cani randagi, ha annunciato oggi il sindaco di Bucarest, Adriean Videanu. ''Raddoppieremmo il numero degli addetti al servizio di accalappiamento. Tutti i cani catturati saranno immediatamente sterilizzati. Permetteremo inoltre la cattura dei cani con l'aiuto delle armi con tranquillizzanti e coinvolgeremo gli studenti all’Università' veterinaria nell'intero processo'', ha fatto sapere in conferenza stampa il sindaco Videanu. Il più' importante annuncio riguarda invece la modifica della legge sulla protezione degli animali, che fino ad oggi prevedeva che un periodo di reclusione di 14 giorni deve essere osservato prima di procedere all'eutanasia dei cani. ''Questa settimana gli esperti della municipalità' prepareranno una nuova legge che v’erra' poi sottoposta all approvazione del Governo. Intendiamo ridurre il periodo di reclusione nei canili da 14 a soli tre giorni.'', ha sottolineato l'ufficiale romeno. Secondo la nuova legge le persone che desiderano adottare un cane catturato dovrebbero pagare 1,5 milioni di leu (cioè' 40 euro) e assumersi l'intera responsabilità' per i suoi atti.
La morte del giapponese di 51 anni, presidente dell'Associazione romeno-giapponese, e' il più' drammatico caso registrato in Romania, ma le persone morse dai randagi non sono affatto casi rari nel paese balcanico e specialmente nella capitale. Almeno 70 passanti vengono ricoverati in ospedale ogni giorno a Bucarest con morsi alle gambe ed alle braccia ''Il numero aumenta fino a 150 al giorno nel periodo estivo, quando i cani sono più' agitati a colpa del caldo'', ha fatto sapere oggi Adrian Streinu-Cercel, direttore dell'Istituto ''Matei Bals'' di Bucarest dove vengono ricoverate le persone morse dai cani. Non esistono dati certi sul numero totale di randagi che popolano le vie della capitale, ma le stime delle autorità' parlano di almeno 100.000 cani per una popolazione di due milioni di abitanti. La prima forte offensiva contro i randagi e' stata avviata cinque anni fa, quando l'attuale presidente della repubblica Traian Basescu, in quel periodo sindaco della capitale, era riuscito a togliere dalle strade circa 40.000 cani in sole poche
settimane. Le misure usate per il loro sterminio, che andavano dall'uccisione con gas o veleno nelle pallottole o semplicemente lasciarli morire per la fame, hanno attirato l'attenzione delle organizzazioni per la protezione degli animali fra cui Brigitte Bardot. L'attrice francese aveva denunciato all'epoca l'esistenza in Romania di veri e propri 'campi della morte' per cani randagi, chiedendone l'immediata chiusura. Su pressione internazionale, la legge sulla protezione degli animali fu modificata a favore dei randagi e la campagna di sterminio fu interrotta. Il problema dei cani da strada risale al tempo di Nicolae Ceasusescu che negli anni ottanta fecce demolire le case alla periferia di Bucarest per far posto a squallidi quartieri di casermoni con dei minuscoli appartamenti. Sono stati in molti ad essere costretti ad abbandonare allora i propri cani il cui numero e' aumentato sempre di più', nonostante le sporadiche campagne di sterilizzazione. I cani sono diventati perciò' un immagine consueta della capitale. Li si può' vedere dovunque, sulle strade, nei parchi, o fare da guardia di fronte a vari edifici. In inverno spesso trovano rifugio nella metropolitana, ma anche all'interno dei blocchi di case, diventando cosi' un pericolo ancora più' grande.      (ANSA).30-GEN-06


Fonti:
http://www.lamentorumeno.com
http://www.savethedogs.it